TERAMO – (jacopodifrancesco) Di voglia, più che altro. Quella vinta dal Teramo sul Mestre (2-0) è stata una gara dura e tattica, con le compagini speculari sia per modulo che per atteggiamento, entrambe attente primariamente a proteggere la trequarti.
Prima da corner, con la torre di Speranza per Caidi, poi con una ripartenza fulminante conclusa da Barbuti, il Diavolo ha conquistato i tre punti, con ambo i gol accomunati dagli scatti di Soumarè, capace di creare superiorità numerica.
Ritmo blando I biancorossi giocano con la pressione della vittoria del Santarcangelo in quel di Pordenone, la gara parte su un ritmo medio ed entrambe le squadre che optano per azioni molto ragionate. Il baricentro del Teramo è mobile come quello del Mestre, che ha la prima occasione con Beccaro solo in area al 24′. Alla lunga comunque il pallino offensivo passa nei piedi dei biancorossi, che arrivano bene e rapidamente sulla trequarti dove però manca l’ultimo passaggio, anche per mancanza di inserimenti. Le ripartenze dei veneti d’altra parte vengono fermate con puntualità dalla secondaria aprutina e su una bella parata di Lewandowski su Beccaro si torna negli spogliatoi.
Punti di svolta Nella ripresa gli arancioni entrano in campo con più rapidità, risultano più aggressivi e più alti, ma la prima occasione arriva da un’invenzione di Bacio Terracino per il neo entrato Barbuti che si lascia cadere in area. Subito dopo serve un grande salvataggio di Sales per mantenere la porta inviolata, mentre Asta passa al 3-4-3 inserendo il redivivo Soumarè al posto di Ilari. Proprio da una sgroppata del 17 arriva il vantaggio firmato Caidi, e la partita cambia volto. Il Mestre, nonostante la difesa ad oltranza del Teramo, arriva con più facilità nell’area aprutina, mentre il Diavolo riparte affidandosi sempre alla corsa di Soumarè: ed è in una di queste situazioni che Barbuti la chiude grazie anche ad un intervento rivedibile di Favaro.
Ora ci sarà tempo per lavorare sugli equilibri e la costruzione alta, la prossima gara sarà contro il Vicenza al Bonolis il 20 gennaio, aspettando l’evoluzione della vicenda fallimento per i veneti. La zona rossa, comunque, è adesso più lontana.
Teramo Calcio: (3-5-2) Lewandowski; Caidi, Speranza, Sales; Ventola, Ilari (57′ Soumarè), De Grazia, Graziano, Varas; Tulli (45′ Barbuti), Bacio Terracino (75′ Amadio)